Due gatti siamesi?

Le loro figure non sono annoverate tra i protagonisti del film... eppure i due personaggi lo intaccano con una vena di spirito, di talora triste umorismo, di sbigottimento e di ridicolo, lo intagliano di tanto in tanto di quella occhiata borghese che vige nella Parigi bene di fine '800, nell'ambiente che si avverte nella capitale al di fuori di quel teatro... come se fosse possibile, attraverso di loro, godere di una ampia visuale esterna. Dunque, portavoce degli affari di mercato, convertiti all'arte della musica d'opera.... ma per questo identici? In effetti vengono sempre citati assieme, come due gatti siamesi. Io non credo: Andrew Lloyd Webber, nei contenuti speciali del film, ne parla piuttosto come dei nuovi ying e yang della finanza, due vetri opposti e speculari. L'uno, oculato e materialista, conteggia i guadagni con soddisfazione; l'altro, impresario sensibile all'anima dei propri affari, con una certa cognizione delle materia di cui trattano, in primis l'arte dell'opera. Analoga descrizione ne dà Leroux tra i primi capitoli del suo libro; da notare anche i nomi, Moncharmin e Richard, originariamente diversi da quelli scelti da Webber.

Che ne pensate?